Claudia D’alonzo

Storica dell’arte, curatrice e PhD in Audiovisual Studies, è docente presso la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

Si interessa di pratiche ambientali, sonore e audiovisive, culture digitali e poetiche della corporeità, con particolare attenzione alle ibridazioni tra ambiti e linguaggi.Dal 2023 è curatrice del premio d’arte contemporanea Lydia, promosso da Fondazione Il Lazzaretto, in collaborazione con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Dal 2020 al 2022,ha curato INBTWN In-Between, rassegna su corpo e tecnologie per Centrale Fies. Tra gli altri progetti curati di recente: Blue Diamondpersonale di Rachele Maistrello, una ricerca sulla corporeità oltre i limiti dell’umano, Project Room - PAC, Milano, 2023; QW. 10tracks of density, performance partecipativa basata sull’ascolto di Standards (Attila Faravelli, Enrico Gilardi, Michele Lori, Gaia Martino, Roberta Pagani, Nicola Ratti); All of Your Basemostra personale di IOCOSE, sui fallimenti delle narrazioni sul futuro, Aksioma, Ljubljana, 2022; When the Towel Drops Vol. 1 di Radha May (Elisa Giardina Papa, NupurMathur, BathshebaOkwenje), su censura e sessualità femminile e queer, ICA Milano, 2019-2020.  

Ha scritto per Alfabeta2, digimag, doppiozero, Exibart, Motherboard, MCD - Musiques&CulturesDigitales. Suoi saggi sono presenti in pubblicazioni di Castelvecchi, Amsterdam University Press, Mimesis International e Treccani.