MARIO CRESCI

Nato a Chiavari nel 1942, vive e lavora a Bergamo. Fin dagli anni Settanta è autore di opere eclettiche caratterizzate da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, il video, l’installazione, il site-specific.

È tra i primi autori in Italia ad applicare la cultura del progetto, coniugandola a una sperimentazione con i linguaggi visivi.

Nel 2004 realizza la sua prima antologica, Le case della fotografia. 1966-2004, alla GAM (Torino), mentre nel 2017 riassume i suoi cinquant’anni di attività artistica nella mostra La fotografia del No. 1964-2016 alla GAMeC (Bergamo). Dal 2010 al 2012 realizza il progetto Forse Fotografia: Attraverso l’arte; Attraverso la traccia; Attraverso l’umano con una mostra itinerante nei musei di Bologna, Roma, Matera, e pubblica per i tipi di Allemandi Edizioni il catalogo omonimo, un volume ricco di testi critici e immagini sul suo lavoro.

Partecipa alla Biennale di Venezia nel ’71, ’79 e ’93 (in Muri di carta. Fotografia e paesaggio dopo le avanguardie). Dal ’74 alcune sue fotografie fanno parte della collezione del MoMA (New York, USA). Molti lavori sono raccolti in diverse collezioni d’arte e fotografia contemporanea di note collezioni museali permanenti. Insegna all’Università ISIA.