I suoi progetti mirano alla costruzione di un terreno comune tra arte e geopolitica, proponendo la pratica artistica come poetica civile.
Insegna al biennio di Arti visive e Studi curatoriali e al Master in Photography and Visual Design presso NABA (Milano). È stato tra i fondatori dei collettivi Multiplicity e Zapruder.
Ha partecipato a grandi mostre collettive come documenta, Biennale di Venezia, Biennale di San Paolo, Triennale dell’ICP (New York, USA), Biennale di Yinchuan (2° edizione), e ha esposto al Castello di Rivoli (Torino), alla Tate Modern (Londra, Regno Unito) e al Prado (Madrid, Spagna).
Tra i suoi progetti principali ci sono l’atlante fotografico What We Want, un osservatorio sulle modificazioni del paesaggio in quanto proiezione dei desideri collettivi, l’archivio di pedinamenti urbani The Secret Traces e la trilogia di film sulle nuove forme di urbanesimo Citytellers. I suoi lavori più recenti – Atlante, American Recordings e Sunset Boulevard – esplorano i possibili scenari futuri dell’Occidente.