Il progetto si sviluppa sul lavoro CORRESPONDENCE, una corrispondenza visiva tra i fotografi Antonio La Grotta e Sophie Anne Herin, portata avanti per un anno, a partire dall’aprile 2017.
Un’insieme di 200 immagini dissonanti che creano un diario visivo si amalgamano nel suono prodotto da Mattia Barro, creando un’installazione audiovisiva in cui tutte le immagini realizzate dai due autori verranno proiettate in uno spazio definito, all’interno del quale saranno istallati due canali audio che emetteranno dei flussi sonori in relazione all’immagine proiettata.
Il suono in questo caso diventa un elemento attivatore della relazione tra opera e fruitore che sarà immerso in un universo sonoro e visivo in cui tutti gli elementi saranno in stretta connessione fondendosi in un unico codice comunicativo.