Ciò che unisce tutti i viaggiatori, indistintamente dall’età, provenienza ed esperienze di ognuno, è la sensazione di essere sospesi in un limbo fluttuante che, grazie alla loro interazione, si proiettano verso una nuova realtà, in transizione appunto, più forte e potente rispetto alla precedente. Allo stesso modo le opere e gli autori selezionati creano tra di loro e con lo spazio stesso una nuova energia pronta verso nuove partenze.
Per l’occasione sono state coinvolte due realtà che portano al loro interno il seme del cambiamento: Transizioni – Rassegna Internazionale del film Fotografico e Spazi Indecisi. La prima, Rassegna internazionale sul fotografico, pone al centro la proiezione in slideshow di progetti fotografici come espressione ibrida e multidisciplinare della narrazione visiva. Invece la seconda è un’associazione di Forlì che si occupa di rigenerazione urbana e culturale di luoghi in abbandono che cura gli spazi dell’EXATR, ex deposito di corriere SITA nel centro storico di Forlì, alla ricerca di una nuova identità. Costruito nel 1935 dall’architetto Alberto Flaminghi per dare la possibilità alle persone di muoversi nei territori vicini, il deposito venne chiuso nel 1998 per trasferirsi presso un’altra sede, in Via Pandolfa.
Gli artisti selezionati (Alice Palamenghi, Tomaso Pirotta, Arianna Sanesi, Irene Fenara, Yulia Yulia Tikhomirova ed Emanuela Bucceri) hanno interpretato la tematica proposta realizzando anche opere inedite e work in progress. L’essere indecisi, in transizione e in movimento è la condizione comune di chi decide di partire, di viaggiare e di tornare ed è il fil rouge che lega anche Spazi Indecisi e Transizioni agli artisti e le loro opere, proiettate in slideshow.