La selezione di immagini che compone Storie 2013 –2018, eterogenea sul piano cronologico, è unita da un particolare modo di guardare che cattura la vita nella sua forma più naturale e genuina: ogni scatto presentato è il racconto di un’esistenza, una finestra aperta su una storia intensa, forte ed espressiva.
Sia nei progetti personali sia nei servizi professionali, l’interesse per la rappresentazione della figura umana, specie di quella femminile, è una caratteristica ferma e manifesta della fotografia di questa giovane artista: i suoi soggetti, siano essi persone comuni o professionisti del settore, sono ritratti nell’unicità dei loro gesti, costituendo così una narrazione fatta di sguardi ed elementi di comunicazione non verbale che esprimono sentimenti, emozioni e stati d’animo, dai più tormentati dell’adolescenza ai più intimisti e riflessivi della maturità.
L’impatto visivo delle sue opere è enfatizzato da una forte componente cinematografica che rende alcune di esse dei veri e propri fermo immagine. Filmica è anche l’intenzione dei primi lavori, in cui i modelli – come affermato dall’autrice stessa – sono considerati “attori” al servizio della storia che lei ha deciso di raccontare, condensata in una composizione che prende a prestito dal cinema e dalla moda il rigore e la precisione. Ora, invece, Guen Fiore è alla ricerca di immagini più autentiche con protagonisti che mettono in scena la loro personale esperienza, rimanendo fedeli il più possibile alla realtà; narrare attraverso le fotografie, o meglio, offrire degli spunti per permettere a chiunque di immaginare il momento come e quando vuole.
Lo stile, al netto delle ovvie differenze di approccio e della crescita personale, resta omogeneo e l’esposizione – che qui abbraccia tutti i suoi progetti insieme per la prima volta – non risente dell’ampio lasso temporale. Apre la rassegna la serie The Dreamers (2013), seguono Road to Woodstock, Se un giorno d’inverno Euridice, chiudendo con The land will not heal e Origin (2014); si riparte con Valentina, Viviana, Deborah, per poi passare a Summer of Love e Giving a Birth, concludendo con Greta e Guenda (2018).