Identità molteplice

Identità molteplice

Una mostra collettiva che si sofferma su esperienze artistiche volte ad attuare una specifica riflessione sul nostro quotidiano più intimo, mettendo in gioco il privato dell’artista e non solo. 

Dai lavori scelti emerge una pratica artistica quale tentativo di svelamento di relazioni famigliari e atto simbolico di “controllo” su di esse. Tramite la potenzialità del mezzo fotografico e video come strumenti capaci di svelare tali legami famigliari, gli artisti raccontano di relazioni intime che vivono di continui scambi interpersonali, fisici ed emotivi, delineando una molteplice identità. Si evince una riflessione sul mezzo artistico quale processo in cui tale identità si crea.

La mostra coinvolge quattro artisti contemporanei, di generazioni e nazionalità diverse. Nelle opere video l’aspetto performativo viene ad unirsi a quello cinematografico e narrativo. Il video 50 Blue di Oded Hirsch ruota intorno alla disabilità del padre e alla capacità della comunità di equilibrare i bisogni della collettività con quelli dell’individuo. La performance di Francesca Grilli riportata nel lavoro 194.7 Mhz è un atto simbolico di connessione affettiva con il padre e di liberazione da una memoria pesante per mezzo della sonorità. DIY Love Seat, una dark comedy che vede protagonisti la coppia americana Hillebrandt+Magsamen, riflette sull’identità sociale della famiglia americana della classe media. Gli scatti della serie La rottura provvisoria di una comune solitudine di Zoe Paterniani sono il risultato di una ricerca sulla convivenza di giovani coppie e sulla capacità del mezzo fotografico di svelarne i legami.

CURATORE

Ilaria Dall'Olio

TIPOLOGIA

mostra collettiva

ARTISTI COINVOLTI

Francesca Grilli
Hillerbrand+Magsamen
Oded Hirsch
Zoe Paterniani

ANNO

2016