Biennio 2020-2022

Emma Bartolini

Emma Bartolini

1997, Rimini

 

Laureata alla facoltà triennale di Design del prodotto industriale di San Marino, ha scelto nel corso dell’ultimo anno di studi di approfondire il ramo della comunicazione. Per trovare una sintesi coerente al suo percorso, cogliendo l’opportunità della tesi, ha aperto una libreria temporanea indipendente “dinamite-libreriatempo” presso una cooperativa culturale di cui fa parte. Appassionata dal linguaggio (nel senso più ampio del termine), dal suo uso e da ciò che ne consegue, si chiede cosa voglia dire comunicare, cosa abbia senso fare e quale responsabilità si abbia nel dare forma ai nuovi immaginari che orienteranno future forme di trasformazione.

Damiano Burato

Damiano Burato

1994, Brescia

 

Effettua i primi studi presso un liceo artistico della sua città e successivamente frequenta il corso di arti visive all’accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo dove si diploma con una tesi sul bianco, tra possibilità e utilizzo del colore. Negli stessi anni matura e approfondisce l’interesse per il medium fotografico e l’immagine. La ricerca inizialmente orientata all’analisi degli spazi quotidiani, alla natura e alle loro cromie, muta gradualmente in una riflessione sull’immagine come rappresentazione in quanto tale, manifestazione della precarietà che caratterizza l’esperienza estetica, andando a focalizzarsi sullo studio di spazi ed esperienze sensoriali.

Schermata 2020 12 11 alle 12.52.40

Giulio Giovani

2000, Modena 

 

Nato e cresciuto a Modena, coltiva la passione per la musica come batterista e il linguaggio delle immagini come videomaker e fotografo. I generi che predilige in ambito fotografico sono il reportage, il paesaggio e il ritratto. 

 

Schermata 2020 12 02 alle 12.57.26

Marta Kurzeder

1991, Sassuolo (MO)

 

Nata da famiglia italo-tedesca, si diploma a Modena in grafica e fotografia, approfondendo nello specifico la fotografia teatrale e la decorazione. Durante un periodo di studi in Germania si laurea in lingue e letteratura, approfondendo autonomamente e attraverso diversi workshop la pittura e sperimentando altri media. Nel 2019 torna in Italia e sente l’impulso di riprendere la fotografia e cercare nuove strade e mezzi espressivi. La sua ricerca visionaria indaga le origini archetipiche, esplora la teatralità della vita ed esprime la volontà di comunicare con culture e dimensioni lontane cercando pace e armonia. Un focus particolare è posto sull’esperienza del femminile. 

 

Paola Paternoster2

Paola Paternoster

1994, Melfi (PZ)

 

Nata e cresciuta in un paesino della Basilicata, subito dopo il diploma si trasferisce a Bologna iniziando il suo percorso universitario presso la facoltà di Filosofia dove si laurea nel 2019. Durante la preparazione della tesi inizia a lavorare come educatrice in una comunità educativa di ragazze minorenni, coltivando la passione per la fotografia e la pittura.

Matilde Piazzi

Matilde Piazzi

1985, Bologna

 

Si laurea in Storia dell'Arte Contemporanea nel 2009. Nel 2012 frequenta il Central Saint Martins College di Londra. L’anno successivo vince una borsa di studio e lavora come tutor allo IED di Milano. Mescola la pratica fotografica alla ricerca, fatta di indagini tra immagini esistenti e studio storico critico. Dal 2016 lavora come curatrice presso il proprio spazio Piedàterre Studio, organizzando mostre di arte politica, collaborando con festival come Gender Bender, IT.A.CA’ Festival e Set Up +, il circuito off di ArteFiera.

Matteo Schiavoni3

Matteo Schiavoni

1993, Giulianova (TE)

 

Laureato in Grafica e Progettazione presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila approfondisce gli studi del linguaggio fotografico nell’ambito della mobile photography e dell’immagine contemporanea nell’era della rimediazione digitale dei new media e dei social network. Collabora come grafico e fotografo freelance per alcune aziende del capoluogo abruzzese.