Vivi il Biografilm Festival con Rä di Martino

Open Call gratuita e su selezione
Vivi il Biografilm Festival con Rä di Martino

Vivi il Biografilm Festival con Rä di Martino

Quando: 14 giugno - 16 giugno 2023
Dove: Biografilm Festival Bologna
Iscrizioni: 17 maggio - 06 giugno 2023
Frequenza: 14, 15 e 16 giugno 2023, dalle 16.00
Gratuito

Arte e cinema sono la tua passione 

Vuoi approfondire il linguaggio delle immagini in movimento e scoprire come la finzione e le stesse immagini siano in grado di alterare la realtà?

Studi, lavori come filmaker o nell’ambito della cultura, oppure sei un appassionato curioso e motivato?  

Insieme a Biografilm Festival ti diamo la possibilità di far parte di un gruppo esclusivo che potrà partecipare in modo speciale all’edizione 2023 del Festival insieme di MartinoAttraverso un’articolata produzione composta dal lavoro fotografico e video, e con l’ausilio di un sostanzioso apparato letterario e musicale, fatto di citazioni e rimandi colti, di Martino osserva la relazione che la memoria e le dinamiche private e mentali dell’individuo contemporaneo instaurano con la cultura bassa diffusa dai media, come le fictions e lo slogan pubblicitario. Quest’attrazione per le storie intende illustrare il vivere contemporaneo in forma narrativa, tramite il cui processo, l’artista svela i meccanismi del potere manipolatorio del cinema e della televisione sul nostro inconscio e sul nostro modo di interpretare il mondo. 

In questa edizione Biografilm Festival dedica un approfondimento speciale al lavoro di di Martino e i selezionati potranno avere l’occasione di passare tre giorni insieme all’artista per vedere film, scoprire e discutere insieme il potere, gli inganni e gli incanti delle immagini. L' open call è gratuita e su selezione, aperta a tutti gli appassionati che abbiano raggiunto la maggiore età. Ecco nel dettaglio tutte le informazioni per partecipare:

 

Quando
14, 15 e 16 giugno 2023, dalle 16.00  

Dove
Biografilm Festival, Bologna 

Costo
La partecipazione è gratuita e su selezione. L’organizzazione non copre eventuali spese di viaggio e alloggio. 

Candidature
Per partecipare alla selezione è necessario compilare la form di iscrizione allegando i seguenti materiali: 

  • curriculum vitae con dati personali e recapiti 

  • lettera di motivazione: ti chiediamo di dirci in massimo 1.000 battute perché ti piacerebbe partecipare 

Termine di iscrizione
È necessario inviare i materiali entro e non oltre mercoledì giugno 2023. 

Selezione
Una commissione composta dai referenti della Scuola di alta formazione FMAV e dai referenti di Biografilm Festival esaminerà le candidature pervenute e selezionerà i partecipanti sulla base del materiale inviato. L’esito della selezione sarà comunicato esclusivamente via mail entro domenica 11giugno 2023.  

L'artista
Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e Slade School of Art, Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; vive e lavora a Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, HangarBicocca, Museo 900 e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, TorinoFF, e Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione ai Nastri d’Argento con il doc The Show MAS Go On. Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018/2019 sviluppa il progetto AFTERALL, con il sostegno del premio Italian Council presentato al Mattatoio - Palaexpo di Roma (2019) e nel 2020 al Kunstmuseum St. Gallen (2020); Nel 2019 produce il video “L’eccezione” commissionato dal Museo Novecento di Firenze, che vince il premio Lio Capital (Milano, 2020). Nel 2021 sviluppa un documentario per ARTE’ sul libro di Bassani “Il giardino dei Finzi Contini” e il video “Fuori dai teatri”. Nel 2022 inaugura le mostre personali al Forte Belvedere “Play It Again” e “Là dove muore, canta” ispirata all’archivio di Carmelo Bene (Museo Castromediano di Lecce e Torre Matta, Otranto). 

Ra di Martino courtesy Niccolo Berretta

Biografilm Festival | International Celebration of Lives
È il Festival cinematografico dedicato alle storie di vita e al cinema di qualità di fiction e documentario. Dal 2005 offre a un pubblico appassionato il meglio delle opere documentarie e la fiction di qualità di produzione italiana e internazionale, con un'attenzione speciale alla valorizzazione dei talenti femminili e emergenti. Ogni anno il festival presenta storie conosciute e racconti di vita meno noti che meritano di essere raccontati. Oltre alle numerose proiezioni nei cinema e in alcune location suggestive "open air" offerte dalla città, Biografilm propone eventi multidisciplinari, incontri, momenti formativi e di aggiornamento per il pubblico e per i professionisti del settore. La diffusione della cultura cinematografica come strumento di inclusione e dialogo tra realtà e generazioni differenti è obiettivo di Biografilm Festival, perseguito negli anni con la costruzione di reti e collaborazioni con realtà e associazioni attive sul territorio bolognese e nazionale. 

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Immagine guida Rä di Martino, La Camera (2006), still da video

Programma

Scopri il programma delle tre giornate

Ore 16:00
Cinema Lumière, Sala Scorsese

Authentic News of Invisible Things (9' - 2014)
Rä Di Martino ha ricreato una fotografia del 1918 proveniente dall’Imperial War Museum di Londra: un gruppo di civili osserva un finto carro armato lasciato per strada. Se nella situazione storica siamo nella cittadina francese di Lille, il video mostra una via del centro di Bolzano, quasi cento anni dopo, mentre un gruppo di comparse in abito d’epoca guarda un finto carro armato. La presenza del curioso mezzo militare non sembra disturbare troppo la situazione di composta messa in scena – il bianco e nero pone poi una rassicurante distanza tra l’osservatore e l’immagine. Distanza spezzata dai fotogrammi di un’altra ripresa video: qui si vede un carro armato vero attraversare le strade di Bolzano. Nessuna finzione, nessuna comparsa: l’artista ha filmato le reazioni di comuni passanti di fronte al passaggio, oggi, di una vera “macchina da guerra” - con la consapevolezza che proprio a Bolzano ha sede l’Iveco Defence Vehicle (Iveco DV). Il giardino che non c'è (52' – 2021) Quanto incide e condiziona un'opera d'arte il nostro modo di vedere il mondo? Quali conseguenza ne scaturiscono? Come può diventare reale, nell'immaginario collettivo, qualcosa che è stato creato da uno scrittore, un regista, un artista? Dove si trova il limite tra finzione e realtà? Partendo dal capolavoro di Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi Contini (1962), il film cerca di scoprire come un romanzo abbia condizionato il modo di immaginare una città, Ferrara, un periodo storico drammatico, una famiglia ebrea e infine un giardino. Tra storia, potere mediatico del cinema e della letteratura, i personaggi del romanzo, il film di De Sica, gli scandali dell'epoca e la grandezza di un'opera mai dimenticata nasce un film dentro al film: attori, comparse e intervistati si alternano a stralci di film storici, tra continui rimandi temporali e camminate lungo i sentieri di un giardino che non c'è.

Il giardino che non c'è (52' – 2021)
Quanto incide e condiziona un'opera d'arte il nostro modo di vedere il mondo? Quali conseguenza ne scaturiscono? Come può diventare reale, nell'immaginario collettivo, qualcosa che è stato creato da uno scrittore, un regista, un artista? Dove si trova il limite tra finzione e realtà? Partendo dal capolavoro di Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi Contini (1962), il film cerca di scoprire come un romanzo abbia condizionato il modo di immaginare una città, Ferrara, un periodo storico drammatico, una famiglia ebrea e infine un giardino. Tra storia, potere mediatico del cinema e della letteratura, i personaggi del romanzo, il film di De Sica, gli scandali dell'epoca e la grandezza di un'opera mai dimenticata nasce un film dentro al film: attori, comparse e intervistati si alternano a stralci di film storici, tra continui rimandi temporali e camminate lungo i sentieri di un giardino che non c'è...

Ore 16:00
Cinema Lumière, Sala Scorsese

La camera (12' – 2006)
La camera is set on a hill in EUR, a suburban area of Rome. Against an unusually leaden sky we see the silhouette of a room, a frame, a sort of stage on which two actors perform. In reality they are two interpreters that must repeat word for word – VERBATIM – the television stories and memories told through their headphones by people from the same generation as the artist. The two actors repeat the phrases, exactly copying the accents, tones, cadence and emotions that are transmitted by voice. They are genuine “ventriloquists” simple tools possessed and used as a channel by another voice.

Poor Poor Jerry (7' – 2017)
Over time, music, cinema and television built a sharable and common imaginary, intertwining on many levels, and forming a free sentimental encyclopedia not based on an alphabetic or gender order. A set of signs apt to determine ages, places and experiences, both on a collective and personal level. Even if for many this experience becomes an instrument to better arrange emotions and build personal maps with which to move inside reality through the association of memories, for someone else it represents a burden from which it’s impossible to get free, a dead weight hindering new thoughts and original visions. Poor Poor Jerry - thanks to a display scheme articulated through videos and sound installations - investigates our collective awareness, overlapping the deeds of an icon of American animated series and desert landscapes of Lanzarote with pop cinema soundtracks and dialogues.

Fuori dai teatri (30' – 2021)
Fuori dai Teatri è un film d’artista prodotto dal Centro per la Ricerca e la Sperimentazione Teatrale del Teatro della Toscana affidato all’artista Rä di Martino, che restituisce la storia dei primi anni dell’esperienza teatrale del Piccolo Teatro di Pontedera e del CSRT, a partire dalle immagini dell’archivio del CSRT Pontedera e dalle interviste ai protagonisti di quella storia. Anna Bellato e Lino Musella riportano VERBATIM le voci delle persone intervistate trasponendo il racconto in uno spazio più universale che consiste nel recitare live le parole delle interviste mentre vengono ascoltate attraverso degli auricolari. La vibrante narrazione degli attori è unita alle immagini storiche d’archivio per dare vita a un montaggio poliedrico su questa importante esperienza unica nel panorama teatrale italiano: una visione d’artista dell’energia delle origini. Una riflessione in termini critici delle opere e delle attività che hanno caratterizzato il Centro di Pontedera.

Là dove muore, canta (16' – 2022)
Là dove muore, canta è anzitutto una videoinstallazione multicanale di sedici minuti, inaugurata il 30 agosto 2022, prodotta dal Polo Biblio-museale di Lecce, dall’Archivio Carmelo Bene e dal Teatro Pubblico Pugliese e realizzata da Rä di Martino (VFX di Giovanni Caratelli) animando in 3D una foto di Bene con software CGI; la voce è di Lino Musella, alla quale mediante un ulteriore software è stata aggiunta la musica di Simone Pappalardo: le note sono desunte dalle cadenze del parlato, sottoposte a un’analisi spettrale che ne ha individuato e isolato le componenti armoniche. Come scrive Brizia Minerva, «l’esito è una musicalità strettamente collegata al corpo del suono, un processo connesso con le ricerche condotte da Carmelo Vene sulla propria voce attraverso sofisticate strumentazioni di amplificazione e il playback». Il risultato è straniante, raggelante e insieme misteriosamente seducente: proprio come si può immaginare un non-morto tecnologicamente negromantizzato.

Ore 16:00
Cinema Lumière, Sala Scorsese

If You See the Object, the Object Sees You (5' – 2010)
L’opera nasce osservando l’incredibile e stupefacente casa-studio di Yona Friedman a Parigi, il luogo dove i concetti di flessibilità e di effimero hanno trovato la loro realizzabilità...

Copies récentes de paysages anciens / Petite histoire des plateaux abandonnés (9' – 2012)
Il Marocco è da sempre stato considerato una location cinematografica ideale. Nel suo deserto sono stati ricreati i più disparati contesti ambientali e culturali: drammi storici come “Lawrence d’Arabia”, film horror come “Le colline hanno gli occhi”, fino al pluripremiato “Kundun”. Cosa è rimasto di queste grandi produzioni? Che eredità hanno lasciato sul terriotorio? “Petite Histoire des Plateaux abandonnée” è un viaggio attraverso questi set cinematografici abbandonati, che mostra il loro decadimento biologico. Quelle che sembrano “antiche rovine” sono in realtà scenografie semi distrutte dove gli abitanti del deserto recitano i dialoghi di quei film.

The Show MAS Go On (30' – 2014)
MAS, i Magazzini allo Statuto, apre a Roma all’inizio del secolo scorso come il grande magazzino di lusso. Di quell’epoca sono rimasti forse solo i lampadari a mezz’aria, alcuni oggi scesi quasi al livello del suolo ora rivestito di moquette spelacchiata e i Mas sono diventati i magazzini del Popolo. Migliaia di metri quadrati, quantità incalcolabili di polvere e soprattutto un’umanità vasta e variopinta: dalle drag-queen alle badanti rumene, dai giovani sposi moldavi alle suore che scelgono la biancheria intima nei cestoni disordinati. Questo luogo culto diviene un “palcoscenico” su cui il tessuto urbano che normalmente lo frequenta si intreccia a scene recitate e citazioni cinematografiche, per cercare di restituirne lo spirito, la potenzialità e l’energia.

100 Piper (20' – 2018)
Short documentary on the historical club Piper, 1966-69 in Turin. Open only from 1966 to 1968, Turin’s Piper Club is still considered one of the most relevant hybridizations of art, design, music and entertainment. Now legendary, the multifunctional disco, bar, theater and live club was a crossroads for artists, authors, architects and intellectuals of the time. 100 Piper is a hybrid documentary which, through archival materials - photographs, slides, vintage posters, and tableaux vivants that reconstruct and restore the original photographs - attempts to tell a story based on few memories and incomplete fragments, and is characterized by a spontaneous, participatory attitude, with little interest in “self-documentation”. The archival materials, restored at the La Venaria Reale Conservation and Restoration Centre, are fundamental elements of a free narration and a basically “impossible” reconstruction, which represents this imaginary projection of the Piper Club.

Info e prenotazioni
Quando: 14 giugno - 16 giugno 2023
Dove: Biografilm Festival Bologna
Iscrizioni: 17 maggio - 06 giugno 2023
Frequenza: 14, 15 e 16 giugno 2023, dalle 16.00
Gratuito