MARTA PAPINI

Marta Papini (1985) è l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, curata da Cecilia Alemani. 

Di recente ha curato Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri alla Galerie Hubert Winter, Vienna (2021) e organizzato Il mondo magico, il Padiglione Italia 57esima edizione della Biennale di Venezia (2017, curato da Cecilia Alemani), oltre ad aver co-curato The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan).  

Marta Papini ha trascorso diversi anni nel dipartimento curatoriale del Centro Pecci a Prato dove ha organizzato presentazioni personali di Aleksandra Mir (2018), Eva Marisaldi (2019), Mark Wallinger (2018) e la mostra collettiva Protext! (2021)con Camilla Mozzato. Come freelance, ha curato la 16esima edizione della Quadriennale di Roma, Altri tempi, altri miti (2016) e Shit and Die a Torino (2014, con Myriam Ben Salah e Maurizio Cattelan). 

Ha curato, coordinato e contribuito a diverse pubblicazioni, tra cui Il latte dei sogni (La Biennale di Venezia, 2022);Birgit Jürgenssen. I am (Prestel, 2019); Il mondo magico (Marsilio Editori, 2017); Suzanne Lacy: Gender Agendas (Mousse Publishing, 2015); Shit and Die (Damiani editore, 2014); 1968: Radical Italian Design (Deste Foundation, 2014). Ha scritto di arte su diversi magazine, tra cui Icon Design, Purple, Flash Art, L’Uomo Vogue. Attualmente scrive di arte contemporanea per Icon magazine e Il Post.