Un corso di specializzazione annuale rivolto a coloro che desiderano sviluppare le competenze necessarie all’organizzazione di mostre ed eventi culturali nell’ambito delle arti visive, con particolare riferimento alla fotografia e all’immagine in movimento.
L’IMMAGINE HA BISOGNO DI CURA
In quest’epoca caratterizzata da una forte sovrapproduzione e da un consumo eccessivo di immagini, è necessario formare figure professionali che sappiano rapportarsi consapevolmente alla fotografia considerata nel più ampio concetto di immagine, forma espressiva che permette di produrre documenti, racconti e visioni di mondi reali o immaginari. Grazie al corso, gli studenti acquisiscono le competenze necessarie per lavorare nel settore delle arti visive e della fotografia, come curatori di mostre e organizzatori di eventi artistici, come consulenti in ambito pubblico e privato, come redattori editoriali o promotori di specifiche campagne fotografiche a servizio di diversi contesti professionali.
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Piano di studi
Il programma, strutturato attraverso moduli tematici e laboratori, prevede la frequenza concentrata in una settimana al mese, alternando fasi ad alta intensità di stimoli e contenuti con altri periodi di approfondimento e lavoro individuale. L’offerta didattica comprende inoltre incontri con artisti e professionisti del settore, tirocini, study visit e seminari tenuti da critici e curatori italiani e internazionali. L’ampio network di relazioni italiane e internazionali di Fondazione Modena Arti Visive è messo a disposizione degli studenti per creare nuove connessioni.

Il ruolo del curatore nella fase progettuale e nell’organizzazione pratica di una mostra.

L’ideazione di progetti artistici complessi, tra tecnologie e modalità di fruizione nuove.

Pratiche di allestimento e ideazione di un progetto espositivo.

Le principali competenze necessarie per la corretta gestione, esposizione e conservazione delle opere.

Caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione e costruzione di un piano promozionale efficace.

Creazione e stesura di un progetto curatoriale da presentare a istituzioni, gallerie, festival e grandi eventi. Partecipazione a bandi e concorsi.

La sostenibilità economica dei progetti culturali e l’attività di fundraising per le organizzazioni no-profit.

La fotografia in forma di libro, catalogo, magazine e produzioni multimediali.

Il mercato della fotografia e della videoarte: gallerie, fiere e collezionismo.

Approfondimento degli aspetti cardine della cultura visuale, accompagnato da una riflessione sul ruolo e sulle prospettive della fotografia nella realtà contemporanea.

Attraverso i diversi approcci di critica dell’immagine, il laboratorio guida gli studenti nella stesura dei vari testi che accompagnano i progetti individuali di fine anno.

Dedicato alle fasi pratiche della progettazione, dall'ideazione alla stesura dei progetti di fine anno, così come nel lavoro di curatela della mostra con opere dalle collezioni.

Ideazione e realizzazione collettiva di un percorso espositivo basato sulle opere delle collezioni gestite dalla Fondazione e allestito in una delle sedi FMAV.

Ideazione di un progetto curatoriale originale da elaborare durante l’anno e presentare al termine del corso.

Una serie di incontri con stakeholder e professionisti del settore, oltre a moduli formativi specifici tenuti dai responsabili dei dipartimenti della Fondazione.
Docenti

TIROCINI E COLLABORAZIONI

THE SUMMER SHOW

Progetti degli studenti
DICONO DI NOI

È stata un’esperienza per me positiva e formativa. Un percorso che mi ha aiutato a chiarificare i miei obiettivi professionali e personali attraverso il confronto collettivo e la prova individuale su diversi livelli e argomenti. Il corso mi ha offerto diverse possibilità di mettermi in gioco e sperimentarmi.

La fotografia è un passaggio obbligato per addentrarsi nello studio dell'arte contemporanea. Tuttavia curare le immagini della fotografia significa anche inserirsi nelle attività più ampie che dal visivo producono contenuti, documenti, che organizzano archivi. Significa inoltre creare griglie di riflessione sul sociale, sulla moda, sulla comunicazione, sull'antropologia.

Sullo sfondo dei mutamenti delle tecniche e dei canali di diffusione digitali, la nostra Scuola intende formare una generazione di curatori capace di rapportarsi con dinamismo all’immagine contemporanea nella sua vasta gamma di approcci e ibridazioni, dagli scatti analogici ai lavori post-internet. Il corso offre specifiche competenze pratiche e si propone come luogo di incontri, connessioni e spunti di riflessione per sviluppare un profilo professionale da protagonisti nel sistema dell’arte.

Il corso mi ha fornito una visione d’insieme del mondo della curatela. Probabilmente la cosa che mi è rimasta più impressa è come oggi si possa declinare una mostra ed il suo concept nelle più svariate maniere creative, grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie. E’ stato molto istruttivo e stimolante il modulo tenuto da Bas Vroege che ci ha costretti a pensare a come mettere in mostra delle foto al di fuori delle vie canoniche, percorrendo anche nuove strade in termini di comunicazione.

Il curatore deve sapersi relazionare con gli artisti e le istituzioni, ha necessità di trovare fondi, ma soprattutto di individuare un pensiero “critico” e di contribuire alla sua costruzione. Per farlo deve interrogarsi sul presente e saperlo interpretare, anche guardando al di là dei confini della fotografia.

Il mio consiglio é di non perdere la determinazione nello studio e nel lavoro progettuale, così come la pazienza per intercettare i momenti giusti nei quali far decollare un nuovo progetto, dandone forma e corpo. Non bisogna mai sentirsi arrivati, c'è tanto da imparare ed osservare intorno a noi, tante esperienze di vita da far nostre.

Fare il curatore è un mestiere, una professione che implica un know how di pratiche e procedure. Il mio corso si sofferma proprio sugli aspetti pratici e pragmatici; l’idea è di smontare il preconcetto che il lavoro del curatore sia soltanto una questione di “pensiero”. Se questo deve costituire il presupposto nella costruzione di un percorso, è anche vero che esistono tutta una serie di passaggi concreti altrettanto necessari. Si tratta di sistemi, metodi (ma anche attitudini e comportamenti) da conoscere e seguire in ogni fase: dalla elaborazione del concept al rapporto con gli autori, con i prestatori, all’allestimento, al catalogo, alla comunicazione etc. Aspetti, spesso sottovalutati, che però contribuiscono in modo sostanziale alla riuscita di un evento espositivo.

Grazie al lavoro di ricerca svolto durante il corso, ho potuto curare e realizzare nel migliore dei modi e con profitto la mostra che ho presentato come progetto espositivo di fine corso.

La fotografia ha un rapporto unico con la realtà e quindi è, ancora oggi, uno strumento potente, che ci spinge a riflettere sulla società e sul ruolo che giochiamo al suo interno. Ma viviamo in un ambiente saturato dai media e perciò dobbiamo stupire il pubblico con strategie innovative e sfruttare piattaforme diverse. Il corso permette agli studenti di confrontarsi con specialisti esperti e di rilevanza internazionale. È fondamentale, in un mondo iperconnesso in cui i confini sono sempre meno importanti, e contribuisce a creare una solida rete di opportunità formative e di internship internazionali.

Il corso curatori mi ha permesso di conoscere persone, professionisti e progetti eccezionali. Di creare contatti e produrre continuamente idee da condividere con i colleghi, proporre a istituzioni pubbliche e private e alle gallerie.
Studenti
COSTI E modalità di pagamento
Il costo della quota di iscrizione è pari a € 5.300 + IVA 22% (€ 6.466), suddivisa in tre rate pari a € 1.766,67 + IVA 22% ciascuna (€ 2.155,34), da saldare entro i seguenti termini: I rata: al momento dell’iscrizione II rata: entro il 30 gennaio 2020 III rata: entro il 30 maggio 2020
I pagamenti delle rate di iscrizione dovranno avvenire tramite bonifico bancario sul conto corrente di FMAV Fondazione Fotografia Modena: IBAN IT 80 J 02008 12930 000102385018 presso Unicredit Banca, sede centrale Piazza Grande, Modena con causale
"Nome e Cognome, ICON 2020 – Corso per curatori"
Qualora il corso non venisse attivato a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti o per cause imputabili all’organizzazione, sarà cura di Fondazione Modena Arti Visive provvedere al rimborso della prima rata di iscrizione. In caso di disdetta da parte dell’iscritto e rinuncia a frequentare il corso, l’importo della quota versata sarà trattenuto a copertura delle spese amministrative e di segreteria. L’eventuale disdetta da parte dell’iscritto deve pervenire a Fondazione Modena Arti Visive entro e non oltre il 30 novembre 2019 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Lo studente che rinunci a proseguire il corso dopo la data sopraindicata non ha diritto alla restituzione di quanto già corrisposto ed è altresì tenuto al pagamento delle rate non saldate, entro 60 giorni dal ricevimento della raccomandata di rinuncia da parte della Fondazione.