Il workshop che Mustafa Sabbagh terrà dal 9 all’11 Aprile presso Fondazione Modena Arti Visive prevede una fase operativa - nell'ottica di un approccio one-to-one con l'artista - volta alla costruzione di un progetto autobiografico per i partecipanti attraverso i mezzi della fotografia e della video-arte.
Obiettivo puntato sul ritratto e sull'autoritratto: nell'era del "selfie ergo sum", l’autoritratto impone una triplice assunzione di ruoli da parte dell’artista in autore/soggetto/osservatore di se stesso. Dal Narciso di Caravaggio a una Cindy Sherman- Narciso, la storia dell’arte e della fotografia raccontano di artisti che diventano opere d’arte in virtù del loro scarto progettuale, della loro consapevolezza nello spazio che occupano, di un self-control più o meno domato che rivela intimamente, violentemente o delicatamente, la propria natura.
Obiettivo di Sabbagh sarà dunque guidare i partecipanti nell’indagine artistica della propria posizione, in rapporto alla propria più intima percezione. Tre giorni di viaggio nel mondo dell’arte contemporanea attraverso la lingua privilegiata della fotografia, la cui metà è il possesso della consapevolezza, il cui percorso è lo sviluppo del linguaggio. Esplorare la fotografia e i suoi mezzi attraverso la comprensione che l’estetica ha nella sua radice l’etica. Che la pratica è ricerca. Che non esiste digitale, se la sua base non è il mentale.
WORKSHOP CON MUSTAFA SABBAGH